INFORMAZIONI |
E’ una procedura d’urgenza che serve a salvaguardare il patrimonio del defunto nell’interesse degli aventi diritto, quando i beni ereditari restino incustoditi o quando siano nel possesso di persone estranee alla successione o solo di alcuni coeredi. |
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NORME DI RIFERIMENTO |
Art. 705 ss. c.c. – 752 ss. c.p.c. |
CHI PUO’ RICHIEDERLO |
Può essere richiesta dai chiamati all’eredità, dai creditori del defunto, dall’esecutore testamentario. Può essere anche disposta d’ufficio, cioè su richiesta del Pubblico Ministero. |
DOVE SI RICHIEDE |
Cancelleria Volontaria Giurisdizione. email: [email protected] |
COME |
Con ricorso al Tribunale competente, cioè quello dell’ultimo domicilio del defunto. L’assistenza del difensore è facoltativa |
DOCUMENTI OCCORRENTI |
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COSTI |
€ 98,00 contributo unificato; € 27,00 diritti forfettizzati per notifica; € 200,00 per la registrazione da effettuarsi contestualmente alla redazione dell’atto tramite modello F23 |
RIMOZIONE SIGILLI |
A questa procedura segue il ricorso per la rimozione dei sigilli (art. 762 c.p.c.), che può essere richiesta dai chiamati all’eredità, dai creditori del defunto, dall’esecutore testamentario. Costo per la domanda uguale a quello relativo alla richiesta di apposizione di sigilli. |
MODULISTICA |